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Farina di FARRO semintegrale, ottenuta dalle tre principali varietà: spelta, monococco e dicocco.
Forza (W) di circa 160-180.
Gli antichi Romani coltivavano principalmente il farro monococco, 'far' da cui deriva il termine farina, che macinavano a pietra per produrre polenta, pane, dolci. Nel tempo si sono affiancate altre varietà come il farro dicocco ed il farro spelta.
Il farro è simile al grano tenero, per proprietà nutrizionali, ma dimostra una migliore tollerabilità e digeribilità. Ha un buon patrimonio di proteine, grassi insaturi, vitamine.
La farina di ceci si ottiene dalla macinazione dei ceci essiccati; indispensabile è il processo di raffinazione, per eliminare la crusca.
La farina mantiene quasi tutte le proprietà dei legumi: ricca di sali minerali, vitamine del gruppo C, B, A, K, proteine vegetali, acidi grassi essenziali come l'acido alfa-linoleico.
E' un prodotto della Linea Bio Italia di Molino Maraldi.
Si tratta di una farina di grano tenero tipo 00, biologica e italiana, particolarmente indicata per la realizzazione di CROSTATE e BISCOTTI.
W 140 - 150
Farina di Farro varietà monococco, da agricoltura biologica.
La varietà monococco è una delle varietà più antiche del farro, caratterizzata da un'ottima digeribilità.
Ideale per pane, piadina e altri prodotti da forno.
Farina INTEGRALE di Farro varietà monococco, da agricoltura biologica.
La varietà monococco è una delle varietà più antiche del farro, caratterizzata da un'ottima digeribilità.
E' ideale per pane, piadina e altri prodotti da forno.
Gli antichi Romani coltivavano il farro, 'far' da cui deriva il termine farina, che macinavano a pietra per produrre polenta, pane, dolci.
Nel tempo in Italia ha prevalso la coltivazione del grano, per quanto nelle regioni dell'Italia centrale (Toscana, Umbria, Lazio) sia sempre rimasta viva la tradizione del farro.
Una richiesta sempre più pressante sul mercato lo ha riportato alla ribalta, valorizzandone pregi e virtù: per quanto simile al grano tenero, per proprietà nutrizionali, dimostra una migliore tollerabilità e digeribilità. Ha un buon patrimonio di proteine, grassi insaturi, vitamine.
Farina ottenuta dalla varietà spelta, con forza (W) di circa 160-180.
Gli antichi Romani coltivavano il farro, 'far' da cui deriva il termine farina, che macinavano a pietra per produrre polenta, pane, dolci.
Nel tempo in Italia ha prevalso la coltivazione del grano, per quanto nelle regioni dell'Italia centrale (Toscana, Umbria, Lazio) sia sempre rimasta viva la tradizione del farro.
Una richiesta sempre più pressante sul mercato lo ha riportato alla ribalta, valorizzandone pregi e virtù: per quanto simile al grano tenero, per proprietà nutrizionali, dimostra una migliore tollerabilità e digeribilità. Ha un buon patrimonio di proteine, grassi insaturi, vitamine.
Farina ottenuta dalla varietà spelta, con forza (W) di circa 150.
Gli antichi Romani coltivavano il farro, 'far' da cui deriva il termine farina, che macinavano a pietra per produrre polenta, pane, dolci.
Nel tempo in Italia ha prevalso la coltivazione del grano, per quanto nelle regioni dell'Italia centrale (Toscana, Umbria, Lazio) sia sempre rimasta viva la tradizione del farro.
Una richiesta sempre più pressante sul mercato lo ha riportato alla ribalta, valorizzandone pregi e virtù: per quanto simile al grano tenero, per proprietà nutrizionali, dimostra una migliore tollerabilità e digeribilità. Ha un buon patrimonio di proteine, grassi insaturi, vitamine.
Farina INTEGRALE ottenuta dalla varietà spelta, con forza (W) di circa 140-160.
Gli antichi Romani coltivavano il farro, 'far' da cui deriva il termine farina, che macinavano a pietra per produrre polenta, pane, dolci.
Nel tempo in Italia ha prevalso la coltivazione del grano, per quanto nelle regioni dell'Italia centrale (Toscana, Umbria, Lazio) sia sempre rimasta viva la tradizione del farro.
Una richiesta sempre più pressante sul mercato lo ha riportato alla ribalta, valorizzandone pregi e virtù: per quanto simile al grano tenero, per proprietà nutrizionali, dimostra una migliore tollerabilità e digeribilità. Ha un buon patrimonio di proteine, grassi insaturi, vitamine.
Farina INTEGRALE ottenuta dalla varietà spelta, con forza (W) di circa 150.
Le fave appartengono alla famiglia delle leguminose. Come gli altri legumi forniscono un buon apporto proteico e hanno poche calorie. Sono ricche di vitamine e sali minerali.
La farina di fave può essere considerata un'ottima farina alternativa a quelle di cereali per tutti coloro che hanno intolleranze al glutine e desiderano un apporto calorico minimo.
E' un prodotto della Linea Bio Italia di Molino Maraldi.
Si tratta di una farina extra forte di grano tenero tipo 00, biologica e italiana, particolarmente indicata per la realizzazione di GRANDI LIEVITATI come panettoni, colombe, ecc.
W 380 - 400
Farina ottenuta dalla macinazione tradizionale a pietra di una miscela di grani teneri toscani, di varietà "antiche" quali Andriolo, Inallettabile, Verna, Gentilrosso, Sieve, Autonomia B.
Macinazione di tipo 1, per preservare parte della preziosa fibra.
La macinazione del grano tenero prevede la classificazione in tipi:
- tipo "00": farina bianca molto setacciata, adatta per la preparazione di dolci e pasta fresca
- tipo "0": farina bianca setacciata, adatta per tutti gli usi. E' la farina universale
- tipo "1": farina mediamente setacciata. Contiene parti di crusca, pur rimanendo una farina non scura
- tipo "2": farina poco setacciata. Conserva importanti quantità di crusca
- integrale: farina non setacciata, contenente tutte le parti del chicco di grano, comprese crusca e germe